Sulla stessa barca

Dal 10 al 14 settembre 2012 – la Fondazione AS.FRA. e Centro Nautico “Orza Minore” di Dervio: insieme per la magnifica esperienza del corso di vela

Anche quest’anno la Fondazione ripete l’esperienza di vacanza inaugurata lo scorso anno in collaborazione con il Centro Nautico “Orza Minore” di Dervio, LC, proponendo ai suoi ospiti la partecipazione a un corso teorico e pratico di vela, in regime di autogestione alberghiera presso la “Base” del Centro Nautico stesso.

All’interno del percorso riabilitativo, il momento della vacanza rappresenta una risorsa di particolare valore per la verifica e il potenziamento delle abilità di base, di autonomia e socio-relazionali, che vengono qui sviluppate attraverso un intervento prettamente comunitario. Caratterizzandosi come momento ludico, la vacanza offre un’occasione significativa, che permette al paziente di confrontarsi con sé stesso, con i propri limiti e le proprie paure, ma anche e soprattutto con le proprie abilità e potenzialità, per sviluppare quelle già acquisite e scoprirne di nuove, invisibili e inconoscibili all’interno della routine quotidiana. L’obiettivo che ci si prefigge mediante questo progetto è offrire un’esperienza emotivamente e concretamente significativa, in un contesto di piccolo gruppo, attraverso un contatto diretto con il mondo esterno e con la realtà naturale, che, essendo regolata da leggi ineludibili, favorisce la ristrutturazione del rapporto di realtà e la riattivazione del contatto emotivo interumano.
La fusione tra obiettivi specifici e pratici (propri dell’apprendimento della navigazione) e relazionali-esperienziali (legati alla condivisione solidale dei vari momenti della giornata, sulla barca e a terra) rappresenta un valore aggiunto di grande potenzialità. Tra i primi: conoscere la nomenclatura nautica di base e i nodi fondamentali; armare e disarmare autonomamente la barca a vela; gestire la partenza e l’arrivo in porto; riconoscere la direzione del vento e navigare in tutte le andature; eseguire le manovre fondamentali (orzare, poggiare, virare e strambare). Tra i secondi: comprendere l’importanza del lavoro di gruppo sia sulla barca sia a terra; sviluppare il valore della solidarietà e della reciprocità; sviluppare le abilità di base acquisite nel contesto comunitario; riuscire a stare in maniera appropriata in un contesto diverso da quello istituzionale; rapportarsi in maniera adeguata a persone esterne alla comunità; imparare ad ascoltare e a seguire le indicazioni dei propri responsabili, siano essi gli istruttori o gli operatori accompagnatori; rispettare le regole di buona convivenza e quelle proprie del contesto.

Il progetto, concepito sulla base dei principi ispiratori della buona pratica clinica finalizzata alla riabilitazione psichiatrica, è stato già testato con risultati positivi nell’estate 2011, con un primo gruppo di pazienti residenti nelle Strutture Riabilitative di AS.FRA., in carico alla Fondazione sia in modalità residenziale sia mediante la frequenza del Centro Diurno, inclusi pazienti sottoposti a misura di sicurezza per pericolosità sociale, previa autorizzazione del Magistrato di competenza.

L’esperienza si svolge in collaborazione con “Orza Minore”, associazione sportiva affiliata alla FIV e alla UISP vela, che opera nel settore della scuola di vela dal 1990, proponendo la realizzazione di interventi di carattere formativo/esperienziale e di riabilitazione sociale attraverso l’apprendimento della conduzione di una barca a vela, con programmi individualizzati e specifici, formulati sulle esigenze del gruppo di partecipanti.