MALATTIA MENTALE/ “Non ho fatto idiozie solo perché qualcuno con un cuore mi ha fermato”

Caro direttore,
le cronache spesso ci colpiscono per eventi drammatici che hanno come protagonisti persone con malattia psichiatrica. Di solito la reattività la fa da padrona: uno strale al sistema delle cure, un accidenti all’assistente sociale, di solito uniti a qualche “auspicio” per gli autori dei fatti che restano oggettivamente gravi.

C’è però un approccio discreto, quotidiano, laborioso che può rappresentare un’efficace alternativa alla sommarietà e alla formalità di un rapporto con efficacia preventiva e curativa.

Le trasmetto una lettera scritta da una nostra ospite, giunta al termine del percorso nella comunità di riabilitazione ad alta intensità, che proseguirà le cure in altro luogo. La lettera è stata scritta al giornale online della fondazione, una tra le tante proposte educative dell’opera.

A. Pirola

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